Televisore “T1128 Ostrica” di R. Bonetto per Voxson anni ’70

Rodolfo Bonetto
(Milano, 1929-1991)

Televisore da viaggio modello “T1128 Ostrica” disegnato da Roberto Bonetto per Voxson nel 1975, con struttura bianca a due corpi richiudibili, completo di cavo originale. Esemplare fuori produzione funzionante. Le misure si riferiscono al televisore da chiuso, da aperto è alto 54 cm.

Figura singolare nel panorama del design italiano degli ultimi trent’anni, Rodolfo Bonetto, abbandona una fortunata carriera di batterista jazz per dedicarsi alla nuova professione. Dotato di grande talento, gusto e capacità per il disegno tecnico, inizia a lavorare come collaboratore per la Veglia Borletti, disegnando strumentazioni per automobili (una grande passione: di quegli anni sono i primi schizzi di carrozzerie per Vignale, Viotti e Boneschi), per poi lavorare in numerosi e diversi campi industriali, quelli di cui normalmente non si considera essenziale l’intervento del designer: progetta elettrodomestici, orologi, telefoni, calcolatori elettronici, scarponi da sci, laser chirurgici, macchine utensili, lampade… Di tutte queste tipologie, è sempre la componente tecnica quella che più lo appassiona, una peculiarità che lo distingue dalla maggioranza dei designer italiani, per tradizione più vicini al mondo dell’arredamento.

Inizia l’attività di product designer nel 1958, realizzando progetti nei più diversi campi della produzione industriale di serie: elettrodomestici, carrozzerie di automobili, sanitari, macchine utensili, apparecchi. elettronici, strumenti musicali, televisori, valige, sistemi hi-fi, mobili, apparecchi per illuminazione.

Particolarmente importanti i suoi lavori nel settore delle macchine utensili e delle attrezzature per il lavoro, attentamente studiate nei particolari ergonomici (orologi per Borletti, tra i quali Sfericlock, premio “Compasso d’oro” 1964; macchina utensile a controllo numerico Auctor per Olivetti, “Premio compasso d’oro” 1967).

Il suo rapporto con la Olivetti è stato tra i più intensi e professionalmente stimolanti: per la casa di Ivrea progetta complesse macchine utensili che modificano la fisionomia dell’ambiente di fabbrica. Altrettanto importante la collaborazione con Fiat, che tuttora viene continuata dalla Bonetto Design.