televisore Brionvega Doney 14 Anno 1962 vinto il compasso d’oro Marco Zanuso , Richard Sapper
Anno: 1962
Marca: BRIONVEGA
Modello: DONEY14
Città: ITALIA
Il successo di un marchio Made in ItalyIl successo di un marchio Made in Italy
Il design di Brionvega
Negli anni ‘50 a Milano, durante la ricostruzione e l’avvio del boom economico, Giuseppe Brion, dopo esperienze in Phonola e Radiomarelli, fonda nel 1945 la società B.P.M. con l’ing. Pajetta, avviando la produzione di componenti elettrici ed elettronici. L’azienda evolve negli anni ‘50 in Vega B.P. Radio, puntando su prodotti che combinano innovazione tecnologica e design. Con l’acquisizione della produzione di televisori della Homelight e il nuovo nome Radio Vega Televisione, Brion, affiancato dalla famiglia, si dedica al perfezionamento dei prodotti.
Il successo di un marchio Made in Italy
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La storia
Il design di Brionvega
Negli anni ‘50 a Milano, durante la ricostruzione e l’avvio del boom economico, Giuseppe Brion, dopo esperienze in Phonola e Radiomarelli, fonda nel 1945 la società B.P.M. con l’ing. Pajetta, avviando la produzione di componenti elettrici ed elettronici. L’azienda evolve negli anni ‘50 in Vega B.P. Radio, puntando su prodotti che combinano innovazione tecnologica e design. Con l’acquisizione della produzione di televisori della Homelight e il nuovo nome Radio Vega Televisione, Brion, affiancato dalla famiglia, si dedica al perfezionamento dei prodotti.
Negli anni ‘60, l’azienda, ora Brionvega, emerge nel panorama del design con modelli innovativi come il TV Doney (1962), il primo televisore portatile a transistor in Europa, e il TV Algol (1964). Brionvega introduce il design come elemento di integrazione domestica, con oggetti come la radiocubo TS502 (1964) e il radiofonografo RR126 (1965).
Negli anni ‘70, sotto la guida di Mario Bellini e il riconoscimento del Compasso d’Oro, Brionvega continua a innovare con progetti come il fonoamplificatore Concetto 101 (1974) e l’amplificatore AX3500 (1978). La ristrutturazione della sede e la costruzione dello stabilimento Brinel segnano l’espansione dell’azienda.Negli anni ‘80, Brionvega si confronta con il mercato globale, collaborando con Sottsass Associati e Lucci & Orlandini per creare televisori innovativi come il TV Memphis I (1980) e il Coro Pansound (1983). Mario Bellini firma gli ultimi televisori dell’azienda negli anni ‘90.
E’ il televisore di piu cultura.
Valori tecnici e formali ne fanno il piu’avanzato
apparecchio europeo. Unico, adotta
il cinescopio da 14 pollici a 110 gradi,
e totale transistorizzazione. Fatto significativo:
utilizza gli stessi transistor
dell’elettronica missilistica.
Funziona a corrente normale,
o con gli accumulatori delle automobili
e delle barche, ma anche autonomo
di batterie che si ricaricano
quando il televisore allacciato alla rete.
I segnali piu’deboli venono ricevuti
alla perfezione.
E’ il solo Compasso d’Oro fra tutti i televisori
con partecipazione continua alle grandi mostre
di good design. Ha una citazione importante:
‘contributo alla valorizzazione e al prestigio
della produzione industriale italiana.
Nel 1963 la mostra del Louvre
dell’Istituto Francese d’Industrial Design
per il Congresso Internazionale dei Designers
(I.C.S.I.D.) lo ha scelto a rappresentare
l’intera produzione mondiale.
Gran Premio XIII Triennale di Milano.
E’ firmato da Marco Zanuso e Richard Sapper.