TELEFONINO 8000X

TELEFONO MOTOROLA 8000X -(1973)Cinquant’anni fa la prima telefonata da cellulare: fu la rivoluzione

Anno: 1973
Marca: MOTOROLA
Città: STATI UNITI
Tipo: PORTATILE
Serie: 8000X
Note caratteristiche: DISPLEI IN ROSSO
Valore: 4000,00

MOTOROLA DYNATAC 8000X

da Martin Cooper nel 1973 e lanciato sul mercato dieci anni più tardi, il Motorola DynaTAC 8000x è il primo cellulare venduto per scopi commerciali. Pesante 1 chilogrammo e lungo 33 centimetri, il dispositivo non era pensato per essere “tascabile”. Venduto in 300mila copie a un prezzo di 4mila dollari, oggi il modello può valere fino a 8mila euro

La storia di Martin Cooper

Classe 1928, Martin Cooper non ha ancora perso la voglia di occuparsi di tecnologia: l’ingegnere 94enne ha anche un profilo Twitter @MartyMobile. Di recente ha espresso timori per la dipendenza dai telefoni e per gli effetti dei dispositivi sui bambiniRaccontando la sua storia, ha spesso ricordato di quando, nel 1959, era un giovane impiegato di una piccola azienda di elettronica, la Motorola, mandato dal suo datore di lavoro dal cliente più grande per “elemosinare” qualche commessa in più. Il cliente era AT&T, già all’epoca un gigante del settore.Non ottenne nulla, il “Re”, così era chiamato il dirigente con cui si dovette interfacciare, lo rimandò indietro a mani vuote comunicandogli di aver scelto un’altra azienda per sviluppare un nuovo modello di ricetrasmettitore radio. Edward Gould, così si chiamava il Re, non avrebbe mai potuto immaginare la portata del suo errore. E nel suo “no” c’è la morale della storia, che è una storia di imperi che si sgretolano e nuovi mondi che nascono, ma soprattutto di visioni del mondo a confronto.Una questione di visione del mondoAT&T vendeva autoradio, walkie-talkie. Quando nel 1969 chiese alla Commissione federale per le comunicazioni di concederle l’uso esclusivo dello spettro per avviare un sistema telefonico wireless nazionale, disse al governo che si trattava di un progetto minore. Il cellulare sarebbe stato solo un’estensione dell’autoradio. Chi mai rinuncerebbe al telefono fisso?Cooper, però, la pensava diversamente. Aveva visto l’importanza delle radio “alla cintura” dei poliziotti di Chicago e dei cercapersone che usavano medici e infermieri all’ospedale Mount Sinai di New York. Per la AT&T Bell, tutto andava concepito in funzione del cavo”, scrive Cooper nel suo libro di memorie. “Per me e Motorola, la visione e l’obiettivo finale erano guidati da una logica diversa: quella della radio e della libertà che implicava” perché “le persone si connettono con le persone, non con i luoghi”.Negli anni ’90 la Nokia entra nella storia dei telefoni cellulari. Nel 1998 supera il traguardo di 100 milioni di telefoni cellulari fabbricati: il Nokia 3310 è ancora oggi considerato nella storia dei telefoni cellulari come il più resistente mai costruito, indistruttibile. Un altro cellulare che ha fatto la storia, introdotto nel 1999, è il Blackberry 850. Altra pietra miliare lo Star Tac Motorola popolare fino agli inizi del 2000, apparso in molti film di Hollywood di quel periodo, come ‘8  millimetri’ con Nicolas Cage. Infine nel 2008 l’avvento degli smartphone.Certamente Cooper non avrebbe mai immaginato che il suo telefono mobile sarebbe un giorno diventato anche un hub di servizi: un dispositivo che ci consente di fare shopping dal divano, riunioni di lavoro, connettere con la casa, accendere la luce, girare film, ascoltare musica, cercare indicazioni stradali, pagare senza bisogno di una carta.Le persone che hanno uno smartphone lo guardano troppo, si sono fatte prendere – dice l’inventore del primo cellulare  – sono sconvolto quando vedo qualcuno che attraversa la strada e guarda il telefono, ma bisogna avere fiducia nell’umanità, e io ce l’ho. Gli esseri umani prima o poi ci arrivano”.

Cinquant’anni fa la prima telefonata da cellulare: fu la rivoluzione

La fece Martin Cooper che aveva seguito il suo istinto e la sua “visione del mondo” in cui “le persone si connettono con le persone”

Il primo Motorola è diventato anche una stella del cinema. Si trova infatti tra le mani dello squalo della finanza Gordon Gekko – interpretato da Michael Douglas – nel film «Wall Street» del 1987, in un’epoca in cui un telefono portatile era un simbolo di status e di potere. Nel film di Oliver Stone, Gekko era un finanziere senza scrupoli, che utilizzava il suo DynaTac per essere sempre operativo, sempre pronto a manipolare i mercati