Macchina da scrivere “Oliver”- (1914)
Anno: 1914
Marca: OLIVER
Città: CHICAGO
Tipo: ALI DI PIPISTRELLO









OLIVER TYPEWRITER COMPANY
Thomas Oliver nacque a Woodstock -Ontario (Canada) il 1° agosto 1852 e morì improvvisamente, , in data 09 febbraio 1909, all’età di 56 anni, per una disfunzione cardiaca, nella stazione ferroviaria di Argyle mentre, con la moglie, si accingeva a un lungo viaggio di piacere.
In un aneddoto familiare è riportato che mentre seguiva gli studi per diventare pastore metodista, la madre scoprì che aveva trasformato una teiera di rame in una caldaia a vapore
Dopo la morte della madre svolse la sua attività di ministro della religione Metodista in De Witt (Iowa). Durante l’esercizio del suo ministero, in una visita a una banca locale, osservò uno stenografo che picchiettava su una delle prime macchine per scrivere a lettura invisibile e, come un fulmine dedusse che quell’oggetto era “un pasticciaccio inefficiente” che, tra l’altro, non dava la possibilità di leggere quello che si stava scrivendo, pertanto incominciò a pensare di progettare una macchina per scrivere a scrittura visibile.
Non avendo alcuna cognizione e nemmeno una conoscenza in materia di riparazione di macchine per scrivere, per decenni, profuse una buona parte delle sue energie in esperimenti per la costruzione di un prototipo di macchina per scrivere funzionante. Notoriamente quando stava per rinunciare al progetto e abbandonare il suo puzzle di 500 pezzi, gli balenò una idea che abbozzò su un foglio di carta il disegno quanto gli era venuto in mente. Nel progetto definitivo, di quanto riportato sulla bozza iniziale, era rimasto immutato semplicemente la parte sostenitrice delle barre porta carattere a forma di U
All’età di 39 anni l’Oliver, per scrivere i suoi sermoni, realizzò un prototipo di macchina per scrivere, mediante strisce di barattoli di latta, di cui al brevetto n. 450.107 del 07 aprile 1891. Successivamente, in data 30.10.1894 ottenne il brevetto n. 528.484 per il perfezionamento del design originale, con l’introduzione del look familiare che ha distinto il marchio per decenni.

Dimessosi dall’incarico di ministro Metodista, con l’aiuto di investitori, costituì la Oliver Typewriter Company con un capitale sociale $ 15.000) ed iniziò a produrre la macchina per scrivere in uno stabile preso in affitto in Epworth (Iowa).
Nel 1895,in un viaggio di affari, incontrò a Chicago un gruppo di investitori, tra i quali Granger Farwell, James Viles Jr., Lawrence Williams e l’editore Delewan Smith, i quali dichiararono di essere interessati al suo progetto, pertanto acquistarono le azioni dei primi investitori e, trasferirono la sede della Oliver Typewriter Company in Chicago –angolo tra Via Clark e Via Randolph ed elessero presidente della società lo stesso Oliver e vice presidente Delevan Smith. Nella nuova organizzazione l’Oliver mantenne il 65% del capitale sociale e, per uno stipendio annuo di $ 3.000, si impegnò a continuare ad interessarsi dello sviluppo e della produzione della macchina da scrivere
La Oliver Typewriter Company incominciò a produrre macchine per scrivere nel 1895. Il modello 1 era dotato di una tastiera QWERTY disposta su tre file con 26 tasti e 78 segni caratteri. Ogni martelletto conteneva 3 segni caratteri. Le aste portacaratteri riposavano verticalmente sulle due torrette laterali a forma di U ed erano di lunghezza variabile progressiva fino al centro; tale sistema, oltre a garantire un allineamento perfetto e una spaziatura di qualità, portava i caratteri a battere sulla carta posta sul rullo dall’alto in basso con considerevole forza di gravità, creando una scrittura chiara e netta e, il documento creato poteva essere usato come stampo perfetto ad uso ciclostile. La Oliver fu una delle prime macchine per scrivere aon scrittura visibile, nel senso che il testo era visibile al dattilografo durante la scrittura. Il modello 1 fu prodotto dal 1894 al 1896 in 5000 esemplari; il modello 2 fu invece prodotto dal 2896 al 1901. Tra il modello 1 e il modello 2 fu prodotto un modello etichettato 1-1/2 con telaio nichelato. Non si conosce, però, l’esistenza di tale modello.

Nel catalogo Oliver Typewriter Co. n. 3 del 1902 è riportato quanto segue in riferimento al modello 2: “Si assicura che la semplicità, la durata, la velocità, la potenza e la scrittura visibile sono i cinque grandi elementi essenziali. Presentiamo al pubblico THE OLIVER, come l’incarnazione più sorprendente di queste caratteristiche e l’allontanamento più radicale da altri metodi di costruzione”
L’Oliver model 3 fu prodotto dal 1902 al 1907; la macchina era dotato di tastiera QWERTY su tre file con 28 tasti sviluppanti 84 segni/caratteri a mezzo il sistema di commutazione; tasto LEFT; tasto FIG; tasto CAP; nastro unicolore con comando di ritorno a mezzo levetta “R” sul lato destro della tastiera; sblocco carrello con pulsantino posto sul lato destro in prossimità della manopola. Come per i modelli precedenti, il marchio OLIVER era riportato, in rilievo, sulle fiancate della macchina, mentre l’indicazione del modello e altro era riportato sulla parte anteriore della tastiera e sul poggiacarte retrostante il rullo. Il mio modello reca la matricola 115.230 sul lato posteriore destro del telaio- in corrispondenza della fine delle aste

La ditta A.Greger di Vienna, produttrice di macchine per cucire e biciclette usate dai corrieri, nel 1903 acquisì i diritti a produrre in Austria il modello 3.utilizzando il marchio Courrier. Sulla base del modello 3 la Greger produsse anche i modelli successivi con alcune modifiche e miglioramenti. La produzione della Courrier cessò nel 1919, ma la commercializzazione si protrasse sino al 1927. Il marchio Courrier era prodotto in rilievo sulle fiancate della macchina simile a quella portata sulla Oliver modello 3