Telefono LINGUA -ROLLING STONES (2 esemplari) (1990) RED LIPS TELEPHONE
Anno: 1990
Marca: RED LIPS TELEPHONE

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La pop art ha avuto un impatto significativo sulla scena musicale e, in particolare, sull’immagine dei Rolling Stones. Andy Warhol e Mick Jagger hanno collaborato creando opere d’arte che hanno contribuito a definire l’iconografia del gruppo.





Rolling Stones
Il rock che non tramonta
Rock band inglese nata nel 1963 per iniziativa di Mick Jagger, Keith Richards, Brian Jones, Bill Wyman e Charlie Watts, i Rolling Stones sono tra le più longeve e produttive formazioni della scena mondiale della seconda metà del Novecento e rappresentano nell’immaginario del pubblico la rock ’n’ roll band per antonomasia
Gli anni dell’affermazione
La grande popolarità dei Rolling Stones ha avuto il suo apice negli anni Sessanta e Settanta del Novecento; in quegli anni la band produce canzoni e riff memorabili (rock) e assume un’immagine sovversiva, almeno agli esordi, che si contrappone fin da subito all’iconografia rassicurante dei Beatles. Tale popolarità si è perpetuata negli anni successivi alimentando un successo senza pari in termini economici e di immagine.È nel 1962 che Mick Jagger (voce, 1943) e Keith Richards (chitarra, 1943), giovani studenti del Kent con una smodata passione per il blues di Howlin’ Wolf e il rock ’n’ roll di Chuck Berry, danno vita insieme a Brian Jones (chitarra, 1942) e a Ian Stewart (tastiera, 1938) ai Rolling Stones, il cui nome fu ispirato da una canzone di Muddy Waters, Rolling Stone blues. Dopo un’intensa attività live nei club londinesi, a cavallo tra il 1962 e il 1963 i Rolling Stones mettono a punto la formazione con l’entrata in pianta stabile di Bill Wyman, pseudonimo di William Perks (basso, 1936), proveniente dalla band dei Cliftons, e di Charlie Watts (batteria, 1941), e con l’uscita di Stewart.Nel maggio del 1964 i cinque firmano un contratto con la Decca, casa discografica per la quale nel giro di due anni mettono a segno quattro raccolte (England’s newest hit makers, 12 X 5, Rolling Stones N. 2, The Rolling Stones, now!), per lo più composte di versioni di classici blues, rock ’n’ roll e soul. Il peso compositivo di Jagger e Richards si fa sentire maggiormente in Out of our heads (1965), dove compare l’inno generazionale (I can’t get no) satisfaction, il loro brano più conosciuto. Ma il capolavoro del periodo è senza dubbio Aftermath (1966), primo album contenente solo brani originali tra i quali spiccano il beat di Paint it black, Under my thumb e la ballata Lady Jane.


