Radio Volksempfänger AEG VE301 La radio del popolo di Joseph Goebbels
Anno: 1941
Marca: AEG
Modello: VE301
Città: GERMANIA
Numero Valvole: N°3-AF7- S164-N1064
Circuito: A reazione (con rigenerazione); 1 Stadi BF 1 Circuiti Mod. Amp. (AM)
Particolarita: Modello: Volksempfänger VE301 Dyn W - AEG
Tensioni di funzionamento: Alimentazione a corrente alternata (CA) / 110-220 Volt
Altoparlante: AP elettrodinamico (bobina mobile e bobina di eccitazione/di campo)
Materiali: bachelite
Dimensioni: 273 x 315 x 185 mm
A Joseph Goebbels piaceva così tanto la radio che ne fece strumento di propaganda e indottrinamento nazista per le masse popolari tedesche. Lavorava per Adolf Hitler usando la radio come un’arma letale per intossicare le menti. Eppure la radio è una delle più fantastiche e utili invenzioni che la mente umana abbia potuto concepire e il suo uso può essere buono.
Il sistema per trasmettere dati e suoni via etere era stato studiato già nella metà del 1800, anche se chi sia il primo vero inventore è oggetto di grandi discussioni e fortissime controversie. La bisnonna mediatica della radio aveva però un altro nome: si chiamava semplicemente trasmissione senza fili. Non aveva cioè più bisogno dei fili del telegrafo, sostituiti da onde elettromagnetiche capaci di viaggiare nell’aria, sorvolano monti, attraversando oceani, come raggi invisibili. Quelle onde erano oggetti di studio per scienziati teorici e sperimentatori di laboratorio, come James Maxwell e Rudolf Hertz, o per gente come Nikola Tesla, Guglielmo Marconi e lo spagnolo Julio Cervera Baviera, scienziati orientati a trovare pratiche applicazioni alle proprie idee. Se cercate l’inventore della “radio” per come più o meno la conosciamo oggi.