Radio Safar- mod.414 -anno, 1938

Anno: 1938
Marca: SAFAR
Modello: 414
Città: ITALIA
Numero Valvole: N°4-6A8 -6K7G-EBL1 -80
Circuito: Supereterodina (in generale); ZF/IF 470 kHz
Particolarita: Modello: 414 - SAFAR Società Anonima
Tensioni di funzionamento: Alimentazione a corrente alternata (CA) / 100-275 Volt
Altoparlante: AP elettrodinamico (bobina mobile e bobina di eccitazione/di campo)
Materiali: MOBILE IN LEGNO
Forma: Soprammobile

La ditta SAFAR, Società Anonima Fabbricazione Apparecchi Radiofonici (divenuta successivamente Società Anonima Fabbrica Apparecchi Radiofonici), nacque a Milano nel 1923 per la produzione di cuffie radio e telefoniche per le Forze Armate. Nel 1931,proseguendo la produzione di apparati per le Forze Armate, inizia la produzione di apparecchi radio, di iconoscopi per le riprese televisive e di tubi a raggi catodici. Dopo la guerra l’attività riprese nello stabilimento di Via Bassini 12 a Milano. La produzione dei prototipi di ricevitori TV cessò con l’entrata in guerra dell’Italia (1940), ma nel 1946 i laboratori della SAFAR erano già pronti per la produzione di televisori commerciali. Dopo aver rifiutato l’associazione con gruppi industriali stranieri, la SAFAR, che aveva legato i suoi interessi con il passato Regime Fascista e collaborazione con la Germania Nazista.

Custode del tempo….

un viaggio indietro nel tempo alla riscoperta di tutti quegli oggetti che hanno fatto la storia del design degli ultimi cinquanta e sessant’anni, un cammino intrapreso nel 1970 che continua ancora oggi con la stessa passione e dedizione. Lungo il percorso ho ritrovato oggetti unici e rari, li ho ripuliti dall’opacità del tempo restituendo loro lo splendore di una volta. Mobili vintage, complementi d’arredo, accessori, oggetti cult, gadget, vinili, insegne, giocattoli, RADIO Storiche, juke box, pezzi da collezione firmati Coca Cola, raccolti in diversi angoli del mondo per creare una collezione esclusiva dedicata al mondo del modernariato e della memorabilia.

Radiomuseo.

QUESTO È IL MIO SPECIALE OMAGGIO ALLA RADIO…

Di fronte alla radio siamo tutti uguali; in questo senso la radio azzera le differenze. I non vedenti hanno sempre trovato nella radio uno strumento per conoscere il mondo, per essere in contatto permanente con la società in cui viviamo, e hanno anche trovato una fonte inesauribile di compagnia. Informazione, sport, divertimento, cultura… hanno raggiunto le persone che non possono vedere attraverso le voci. In tutta la storia del broadcasting è stato conosciuto in grande dettaglio ciò che stava accadendo. La radio è un mezzo di comunicazione. Spiega le nostre cose, quelle degli altri, ed è una cosa che nessuno poteva immaginare. La radio ha gareggiato con la televisione, con le nuove tecnologie e Internet. Ed è sempre andata avanti. Torniamo, per esempio, al suo stretto rapporto con i non vedenti e i disabili, che sono stati in grado di seguire ciò che accade in tutto il mondo grazie alla radio, e alla volontà di formare, informare e intrattenere. Pertanto, a prescindere dal tempo, dai formati, dalle categorie di voci, dai tipi di programmi o dalle lingue, la radio è stato uno strumento di socializzazione fondamentale per le persone, che si sono aggrappate ad essa per essere collegate alla realtà e all’illusione. Questo è il mio speciale omaggio alla radio.

ANIELLO STANZIONE