RADIO PHONOLA MOD.521
Anno: 1942
Marca: PHONOLA
Modello: 521
Città: ITALIA
Numero Valvole: N°5 EK2-EF9-EBC3-EL3-AZ1
Circuito: Supereterodina (in generale); ZF/IF 470 kHz
Particolarita: Modello: 521 - Phonola SA, FIMI; Saronno VA
Tensioni di funzionamento: Alimentazione a corrente alternata (CA) / 110; 125; 160; 180; 220 Volt
Altoparlante: AP elettrodinamico (bobina mobile e bobina di eccitazione/di campo) / Ø 21 cm = 8.3 inch
Materiali: LEGNO ULIVO
Forma: Apparecchio trasportabile con maniglia
Dimensioni: 400 x 295 x 175 mm
Phonola F.I.M.I. Saronno
Il marchio Phonola fu depositato il 10 ottobre 1931 nel registro dei marchi da parte della Società Anonima ALCIS Industriale Commerciale Lombardia di Milano, per commercializzare radioricevitori e radiofonografi costruiti dalla ditta S.A. FIMI di Saronno, in provincia di Varese, fondata nel 1925 quale fabbrica operante nel settore elettromeccanico. Inizialmente gli apparecchi venivano assemblati con l’utilizzo di componenti importati dagli Stati Uniti e si distinguevano per la robustezza meccanica e per l’eleganza del mobile, caratteristiche mantenute per tutto il periodo antecedente alla Seconda guerra mondiale. Il primo modello prodotto in proprio fu il radioricevitore Phonola 521, costruito nel 1932.
Nel 1929 venne costituita a Saronno l’azienda FIMI s.a. (acronimo di FABBRICA ITALIANA MATERIALI ISOLANTI), per la produzione di materiali isolanti. Nel 1931 avviò la produzione e la commercializzazione di apparecchi radiofonici con il marchio PHONOLA. Uno dei prodotti più famosi fu la radio a forma di telefono, modello 547, progettata dai fratelli Castiglioni e prodotta in molte varianti a partire dal 1939. Altri modelli Phonola importanti furono anche quelli della linea Neosinto e Telesinto. Con lo scoppio della guerra, le attività produttive dell’azienda furono sospese. La ripresa avvenne nel 1945, e la società produsse anche apparecchi in conto terzi con i marchi Grundig, Minerva e Siemens. Nel corso degli anni cinquanta avviò la produzione dei primi televisori. Nel 1969 la FIMI, ed il marchio PHONOLA, vennero rilevate dalla PHILIPS. Con la nuova proprietà, le attività dell’azienda furono diversificate, e si specializzò anche nella produzione di monitor professionali per applicazioni medicali. Negli anni novanta il marchio PHONOLA fu acquistato dalla SELECO, e nel 1998, insieme ad altri marchi (come la stessa Sèleco) passò al gruppo FORMENTI. Dopo il fallimento di quest’ultima, la proprietà del marchio passa nel 2006 alla società SUPER//FLUO, ma nel 2009 anche questa fallisce. Nel 2010, il marchio viene ceduto assieme a quelli SELECO, e IMPERIAL a una nuova società denominata SELEK TECHNOLOGY dell’imprenditore udinese Kelen Calligaro. (Bibliografia: Wikipedia, Carlo Bramanti) La ripresa avvenne nel 1945, e la società produsse anche apparecchi in conto terzi con i marchi Becker, Grundig, Minerva e Siemens.
Intorno al 1935 la Phonola fece un accordo con un inventore di Milano, il signor Domenico Mastini, che realizzò un sistema di gettoniera da applicare ad un apparecchio radio, il modello Mastini 670M per offrire l’ascolto a pagamento nei bar e altri locali pubblici ove il gestore non volesse offrire gratuitamente il servizio. Il signor Domenico Mastini è conosciuto perchè, oltre a parecchi sistemi innovativi per l’epoca, realizzò un sistema di radiotelefono che però non fu preso in grande considerazione pur essendo sicuramente funzionante.