RADIO GELOSO G 110

Anno: 1950
Marca: GELOSO
Modello: G110
Città: ITALIA
Numero Valvole: N° 56 -UCH42 -UF41 - UBC41 - UL41 -UY41
Circuito: Supereterodina (in generale); ZF/IF 467 kHz; 2 Stadi BF
Particolarita: Modello: G110 [G110M ] - Geloso SA; Milano
Tensioni di funzionamento: Alimentazione a corrente alternata (CA) / 110, 125, 140, 160, 220 Volt
Altoparlante: AP magnetodinamico (magnete permanente e bobina mobile) / Ø 11 cm = 4.3 inch
Materiali: BACHELITE
Forma: SOPRAMMOBILE
Dimensioni: 240 x 120 x 150 mm

Apparecchio radio Geloso G110 prodotto in Italia nel 1950, mobile in bachelite, circuito supereterodi

 altoparlante a magnete permanente circolare, alimentazione CA a 220V con cambiatensione

La Geloso è stata una compagnia italiana produttrice di radio, televisori, amplificatori acustici, ricevitori amatoriali, apparecchi audio e componentistica elettronica fondata nel 1931 da John Geloso (che aveva lavorato presso la Pilot Radio, USA) con sede a Milano prima in via Sebenico e più tardi in un grande insediamento industriale in Viale Brenta 29

…..La radio vi fa da giornale quotidiano ;vi da’ il bollettino, che e’ la cosa piu’ importante della    giornata….Vi fa da posta, portando a vostra moglie le vostre notizie e dando a voi le  sue;  e se non avete moglie ,la Radio vi sposa; la radio canta per voi, se siete stanchi, e insegna ai vostri figli lontani le canzoni vostre….Di solito le origini della nostra canzone vengono fatte risalire al primo Novecento. Ma e’un periodo  che piu’ alla storia sembra appartenere alla preistoria della canzone italiana  intesa come fenomeno popolare. Lo stile era elegante e ricercato, il destinatario un pubblico di estrazione borghese e cittadina, la divulgazione limitata e comunque graduale per l’assenza di mezzi di diffusione di massa  a parte i pianini ambulanti. La situazione non cambio’  di molto negli anni venti. il disco, è vero,in quegli anni miglioro’decisamente la sua qualita,’ è del 1925  la sostituzione dell’incisione acustica con quella elettrica, ma rimase un prodotto di lusso,riservato a pochi. Grande popolarita’ ottennero le canzoni che parlavano della radio stessa o che con essa in qualche modo si identificavano:Possiamo citare l’uccellino della radio , usato nelle pause tra un programma e l’altro ”Quando la radio “ a ognuno dei quali è stato dato un significato particolare.“Ho pensato che ascoltare la radio  possa consolare qualcuno e se mi lascio ascoltare spero , anzi sono quasi sicuro ,che in mezzo alla folla ,forse felice che mi ascolta,c’èqualcuno a cui una canzone puo’dare qualche sollievo,un respiro, un singhiozzo liberatorio,che so?Una consolazione,insomma….”