RADIO ARTES modello – A.R.3 BARCELLONA SPAGNA
Anno: 1947
Marca: ARTES
Modello: AR3
Città: BARCELLONA -SPAGNA
Numero Valvole: N°6- 6A7-6D6-75-42-EM4-80
Particolarita: Modello: AR3 - Artés Radio; Barcelona
Tensioni di funzionamento: Alimentazione a corrente alternata (CA) / 110-150 Volt
Altoparlante: AP elettrodinamico (bobina mobile e bobina di eccitazione/di campo) / Ø 20 cm = 7.9 inch
Materiali: ALLUMINIO
Forma: MACCHINA
Dimensioni: 550 x 320 x 270 mm
MOSTRA DELLA RADIO ARTES – PRESSO LA BANCA B.N.L
Artés de Arcos, José; Barcelona
L’Artés fu prodotto dal signor José Artés de Arcos, un industriale nato ad Almería il 27 febbraio 1893.
Nel 1918 si trasferì a Barcellona e nel 1927 aprì un’officina di riparazione di automobili in via Córcega. La sua attività principale è sempre stata l’industria automobilistica, inventando vari dispositivi da applicare alle automobili e ha persino creato la sua automobile (El Campeador), oggi molto ambita dai collezionisti di automobili. Sebbene la sua occupazione principale fosse la produzione di componenti automobilistici, nel 1946 un giovane ingegnere italiano che lavorava nella sua azienda lo convinse a costruire l’AR3. La parte anteriore del ricevitore assomiglia alla parte anteriore di un’auto d’epoca.
L’altoparlante a ferro di cavallo e l’occhio magico sarebbero il radiatore, i pulsanti di regolazione e volume sarebbero i fari e forse il vetro del quadrante sarebbe la targa. Firma del brand sulla parte anteriore del cappuccio. Si ritiene che ne siano stati fabbricati circa 300 esemplari, di cui pochissimi sono sopravvissuti fino ad oggi. Da notare che i mobili sono di metallo e molto pesanti, fusi in uno stampo di sabbia. Non ci sono prove che Artés abbia prodotto un altro modello di radio. Artés AR3 è stato prodotto da José Artés de Arcos, un industriale nato ad Almería che ha sviluppato la sua attività a Barcellona. La sua azienda era principalmente impegnata nella produzione di componenti automobilistici. Come mi ha detto Joan Juliá, sembra che un giovane ingegnere italiano della sua fabbrica lo convinse nel 1946 a costruire questa stravagante radio. La scatola è metallica e molto pesante, gettata in uno stampo di sabbia. Quando lo guardo dal davanti, come nell’immagine sopra, immagino la parte anteriore di un’auto del tempo. Il diffusore a ferro di cavallo e l’occhio magico sarebbero il radiatore, i pulsanti di sintonizzazione e volume sarebbero i fari e forse il quadrante sarebbe la targa. La firma del marchio nella parte più frontale del cofano. Almeno è quello che penso. Si ritiene che siano state prodotte circa 300 copie, di cui pochissime hanno raggiunto i nostri giorni. Il mio ha il numero 560. Si presume che non inizino con il numero 1. Le loro misure sono 55x32x27