THE BEATLES ” THE BEATLES ( AKA THE WHITE ALBUM

Anno: 1968
Città: INGHILTERRA
Artista: THE BEATLES
Titolo: WHITE
Materiale: VINILE 33 GIRI
Casa discografica: APPLE RECORDS
Valore: 3900,00

APPLE RECORDS – PMC 7067 / 7068
UK 1968 MONO
Edizione iniziale numerata con copertina apribile G & L, busta interna nera, poster e stampe a 4 colori, etichette Apple verde scuro con Ⓟ e testo “Sold In The UK….”.
Questo è stato rilasciato per errore omettendo il testo “E.M.I. Recording” sull’etichetta, quindi una seconda versione The Beatles è stata prontamente rilasciata con le etichette corrette.
THE BEATLES – WHITE ALBUM (COPIA ORIGINALE UK MONO, PMC 7067/7068, NUMERO 0054434). Copia originale UK mono a basso numero presentata in modo superbo dell’album omonimo più famoso di tutti! I dischi contengono i testi “Sold In UK” e “Mfd In UK” e senza il testo “EMI”. Il record 1 (PMC 7067, matrice/timbri madre XEX 709-1 5 OH e XEX 710-1 2 HG) è in perfette condizioni VG+ con alcuni leggeri segni superficiali, ma senza graffi più pesanti percepibili. Il record 2 (PMC 7068, matrice/timbri madre XEX 711-1 2 T e XEX 712-1 4 PR) è in perfette condizioni Ex con un paio di leggeri e lievi graffi superficiali. con buste interne nere originali (in condizioni Ex), foto, distanziatore e poster, tutti in fantastiche condizioni Ex+. La custodia gatefold originale in rilievo è in meravigliose condizioni Ex+ con solo qualche minima usura della laminazione sul davanti, altrove in condizioni sbalorditive che mostrano pochissima usura.

Chiedi chi erano i Beatles», recita un brano musicale di diversi anni fa. Ma rispondere al quesito non è una cosa facile. Anche a proposito della breve tournée italiana dei Beatles del giugno 1965, oggetto finora di carrellate di impronta giornalistica, ricche di aneddoti e curiosità tratte dalla pubblicistica dell’epoca e da interviste a testimoni del mondo musicale e dell’informazione. Tenendo ben presenti questi contributi, l’autore propone un riesame dell’evento alla luce delle suggestioni, di metodo e di sostanza, che provengono dalla più recente letteratura, nazionale e internazionale, di storia della popular music e della società. L’ottica è quella di allargare la discussione a tutto campo, al di là di steccati disciplinari o affiliazioni professionali, fra giornalisti, critici militanti, operatori musicali, musicologi, scienziati sociali e storici, della musica e non. E illuminare così quella faccia musicale del «lungo ‘68» che resta ancora in larga parte inesplorata.