THE BEATLES “Anthology”N°1 (1995 )

Anno: 1995
Città: INGHILTERRA
Artista: BEATLES
Titolo: Anthology 1
Materiale: VINILE 33 GIRI
Casa discografica: APPLE
Valore: 500,00

È stato pubblicato nel novembre del 1995, ed include tracce che vanno dal 1958 al 1964, comprese alcune audizioni del fallito provino alla Decca.

Chiedi chi erano i Beatles», recita un brano musicale di diversi anni fa. Ma rispondere al quesito non è una cosa facile. Anche a proposito della breve tournée italiana dei Beatles del giugno 1965, oggetto finora di carrellate di impronta giornalistica, ricche di aneddoti e curiosità tratte dalla pubblicistica dell’epoca e da interviste a testimoni del mondo musicale e dell’informazione. Tenendo ben presenti questi contributi, l’autore propone un riesame dell’evento alla luce delle suggestioni, di metodo e di sostanza, che provengono dalla più recente letteratura, nazionale e internazionale, di storia della popular music e della società. L’ottica è quella di allargare la discussione a tutto campo, al di là di steccati disciplinari o affiliazioni professionali, fra giornalisti, critici militanti, operatori musicali, musicologi, scienziati sociali e storici, della musica e non. E illuminare così quella faccia musicale del «lungo ‘68» che resta ancora in larga parte inesplorata.

Premio Caruso 2008 – Concerto Tributo ai Beatles

Marina Grande di Sorrent Produzione: Vittoria Cappelli srl Registrazione spettacolo: 20 luglio 2008

Messa in onda televisiva: 8 agosto 2008 – Rai Uno (prima serata)

50 anni fa nascevano i Beatles …  un grande spettacolo, un concerto tributo dedicato ai Beatles, la più grande band di sempre, racconterà con le loro canzoni quei meravigliosi anni di cambiamenti del costume e delle idee, di cui i quattro di Liverpool furono tra i principali protagonisti. A suggello della celebrazione dei Beatles la serata vivrà un momento di particolare magia e intensità dando luogo al “Premio Caruso 2008”, con la proposta di un dialogo sempre vivo ed aperto tra il mondo della musica classica e il rock

Il Premio Caruso, evento ideato dal Comune di Sorrento, incontra per questa edizione del 2008 il fascino e la magia di una musica dal grande respiro internazionale quale quella dei Beatles.

L’idea che contraddistingue la realizzazione di questo evento consiste infatti nel far dialogare in un grande spettacolo musicale e televisivo le due grandi anime della musica dal ‘900 ai nostri giorni, quella di estrazione lirico-classica e quella pop-rock.

E chi meglio di Enrico Caruso e dei Beatles può rappresentare al massimo livello questi due aspetti solo apparentemente distanti? Per entrambe queste esperienze la musica infatti non ha confini, se non quella della qualità e della capacità di trasmettere emozioni vere all’ascoltatore, e da qui probabilmente discende la loro grandezza storica.

E’ innegabile infatti il grande talento e la profonda anima popolare che ha segnato in tutto il mondo il successo di Enrico Caruso in grado di eseguire con la stessa intensità repertori diversi da Puccini o Verdi alle canzoni napoletane, così quanto la ricerca del quartetto di Beatles di spaziare con i loro arrangiamenti verso partiture orchestrali di chiara ispirazione classica, andando oltre la semplice struttura di canzone beat o rock.

Per entrambe queste esperienze si potrebbe così parlare di veri e propri fenomeni “pop”, prendendo il significato di questo termine in tutte le sue sfaccettature, dall’alto verso il basso e viceversa. Altro elemento molto importante da sottolineare è che sia Caruso che i Beatles, ognuno in relazione alla propria epoca, hanno rappresentato i momenti più alti del mercato discografico: a Caruso va riconosciuto infatti il merito e il coraggio di essere stato il primo cantante a cimentarsi con il supporto discografico, mentre per quanto riguarda i Beatles gli effetti dei loro successi di vendite furono così enormi al punto da meritarsi l’onorificenza di baronetti più per meriti industriali che artistici.

Si è quindi pensato di realizzare uno spettacolo musicale nel corso del quale artisti di grande fama nazionale ed internazionale celebrano la musica e le parole dei Beatles, attraverso inedite ed appassionate interpretazioni, ed in cui il Premio Caruso troverà terreno fertile con significative incursioni tutte nel segno della qualità e della contaminazione musicale di stili e di epoche.

Uno splendido teatro sul mare, nell’affascinante cornice delle rocce della costiera e di una suggestiva sideline disegnata dai suoi famosissimi hotel. Sorrento offre uno scenario perfetto per la realizzazione di questo evento internazionale, che nasce nel segno della contaminazione e della commistione di stili musicali, di epoche e di linguaggi.

Con le carriere di Enrico Caruso e dei Beatles che, forse non a caso, nascono da città di mare per poi confluire con larghissimi successi in tutto il mondo, il palco sul mare della Marina Grande di Sorrento, sembra essere l’approdo naturale per narrare e raccontare i loro episodi più significativi e per celebrare questo simbolico incontro. Oltre che dal palco sull’acqua lo spettacolo avrà delle sortite anche in altri suggestivi angoli della città, come per esempio Via Fuorimura, i Bagni della Regina Giovanna o il chiostro di San Francesco, con contributi filmati o con l’allestimento di set appositi. 

Di alto livello è anche il  cast di artisti italiani, che propone una serie di nomi di grande popolarità come Piero Pelù, Neffa, Dolcenera, Morgan, Alberto Fortis, Franz Di Cioccio, voce della Premiata Forneria Marconi, in grado di offrire una miscela di stili e generazioni musicali a confronto, che  rispecchiano le numerose sfaccettature della band inglese. 

La grande forza dei “Quattro di Liverpool” è stata quella di coniugare il rock e il blues al mondo pop e a ballate immortali: i Beatles sono stati infatti la prima band che ha saputo unire il sound di un gruppo rock alle sinfonie di una grande orchestra. Sarà quindi fondamentale proporre non solo grandi voci ma anche popolari formazioni rock amalgamando i loro suoni con classici arrangiamenti orchestrali. Per questo motivo si è pensato di inserire nel cast anche 2 celebrate rock band del panorama musicale italiano, Le Vibrazioni e i Marlene Kuntz, che saranno il fil rouge di alcuni momenti dello spettacolo non solo come protagonisti ma come supporter di altri cantanti fondendo il loro sound asciutto con gli arrangiamenti orchestrali.

La grande orchestra sinfonica, diretta dal maestro Roberto Colombo, sarà composta da 24 elementi ai quali si aggiungeranno eccezionalmente gli straordinari musicisti del Solis String Quartet, ensemble formato da 2 violini, viola e violoncello, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Insieme all’orchestra sinfonica il Maestro Colombo dirigerà anche una band ritmica formata da valenti musicisti.

L’evento, come nei precedenti concerti tributo di Rai Uno prodotti da Vittoria Cappelli (Battisti, De Andrè, Modugno), sarà privo di un conduttore, di storici e di esperti, ma vivrà solo di musica e di emozioni. Le brevi parti discorsive tra una canzone e l’altra saranno per lo più affidate ai cantanti, come ideale introduzione, per un ricordo, una breve spiegazione del testo, un aneddoto sui quattro …

Ci saranno comunque alcuni toccanti interventi poetici e narrativi affidati ad un’attrice napoletana di grande qualità quale Giuliana De Sio.

Ci sarà inoltre l’esigenza e l’opportunità di produrre, sempre a coronamento delle esecuzioni live del concerto, un racconto visivo, con immagini evocative legate sia ai temi delle canzoni  che alla loro epoca, cogliendo così l’occasione per una rivisitazione iconografica dei miti, fatti, personaggi, culture degli anni ’60.

Le immagini utilizzate non saranno tratte ed ispirate ai soli Beatles, ma produrranno anche escursioni verso i luoghi più suggestivi legati alla città ospitante e al suo golfo, con momenti che prevedono anche esecuzioni complete o parti di canzoni, con dei veri e propri set ambientati direttamente fuori dal palco, in aree scelte tra piazzette, vicoli, resti archeologici, zone panoramiche, etc.

Questi momenti verranno visualizzati o con video-proiezioni durante il concerto o inseriti a macchia in post-produzione.

All’interno del concerto, tra tanti ospiti internazionali ed icone del mondo pop-rock, avremo anche un grande esponente della musica italiana, cui sarà attribuito il Premio Caruso, per aver promosso e diffuso la cultura musicale italiana nel mondo. Egli sarà l’elemento di liaison tra l’universo dei Beatles e quello di Caruso.

La voce narrante spiegherà come la musica della band inglese abbia affondato le proprie radici nella tradizione della melodia classica, coniugandola e fondendola col rock, il blues e tutti i fenomeni sperimentali dei primi anni ’60 – non a caso i Beatles sono stati i primi ad avvalersi di orchestre sinfoniche mescolate alle allora assordanti chitarre elettriche.

Il musicista premiato potrà quindi esibirsi anche insieme ad altri elementi del cast nell’esecuzione di un brano dei Beatles